Me amis! Franco
Ci troviamo sotto casa,
una canna da girare,
ben prima una birretta.
La stanchezza fa il suo giro
e gira attorno alla panchina
a cercare ché è caduto
con la luce della Luna.
-Mi permetto di assentire
quando dicono che sei perso,
e se ti scusi con la gente
per un rutto o il naso arso
non ha senso il tuo offrire.-
Parla Franco d'incertezze,
non l'ascolto per un tempo,
penso a me e a quel che ho perso
sotto il naso già una volta;
chi lo sa cosa succede
quando un uomo non ascolta.
Si distrae per una fiamma
e riperde una canna.
Stesso posto e stessa Luce!
La serata è cominciata
con una canna alla fermata...
(F.Air.)
Dedicata a Franco e alle sue impassibili serate. Un uomo di una serietà talmente evidente che seccherebbe anche il Mar Nero