mercoledì 20 gennaio 2010

cosa cazzo racconteremo di questi anni zero

ho cominciato il liceo. studiavo greco o latino da una vecchia quando sono cascate le torri gemelle. c'erano i primi euro e le focacce dei corridoi costavano 52 centesimi.
ho cominciato a fumare dopo molte figure di merda. poi ho continuato a figurarmi di merda. ho perso un po' di amici. ho trovato un po' di amici. spesso sono stato codardo. ho fatto all'amore con ragazze carine e ragazze brutte. meno quelle brutte. ma a quelle carine non sono mai riuscito a far capire che la danza è l'anticamera del sesso, e non è stato semplice arrendersi all'evidenza che molte sul cubo si scalmanano ed a letto sono assi di legno. ho finito il liceo, venduto erba comprato erba, ho rovinato la gita dell'ultimo anno a tutti, perchè l'anno prima avevo fatto casini in gita. allora mi sono buttato nelle politiche scolastiche per insabbiare chissà cosa avevo fatto in grecia l'anno prima. tutti sapevano cosa avevo fatto. ma nessuno fu testimone. inutile vantarsi di cose insensate. innumerevoli figure di merda. ho tradito. sono stato tradito. ho cominciato giurisprudenza all'università. sono stato in norvegia e lì la mia donna mi scaricò dopo 24 ore di viaggio dove fui rincoglionito dalla gioia di essere proprio laggiù con lei. ho imparato a fare la birra e me ne rimangono 5 bottiglie bevibili in cantina e sono nere con un po' di bourbon. come le serate dove penso meglio. poi ho trovato l'erba in canada ed è forte e buona. ma ho perso un po' di cose buone tra cui il coraggio trasformato in stoicismo. deciso a continuare legge ho incontrato una mina vagante a forma di donna e ho cominciato a rendermi conto di essere un subumano.
quindi ho mangiato anime. trovato amici. perso amici. perso autobus treni lotterie portafogli biciclette mie ed altrui. bei ricordi di momenti in cui ero andato a vivere al mare tipo far funzionare la lavatrice e poi arrendersi e lavare a mano tutto nel bidè. e il cuore che batteva troppo forte prima di andare a dormire e non potevo nemmeno bere una birra perchè veniva l'ansia. quindi ho fatto l'amore in cantina con una donna rock'n'roll sul serio. ma se ci penso bene avevo il preservativo anche intorno al cuore ed al cervello. e mi sono fatto bocciare a due esami apposta. per poter quindi mandare tutto a fanculo e lavorare. lo schiavo per due mesi. poi ritorno su me stesso e comincio a studiare lettere convinto che le cose non sarebbero mai state migliori da solo in spagna. l'america dei primi anni di università. e piangere lacrime amare ed incomprensibili cercando di capire qualche cosa, parlando con un belga poeta che mi traduceva le sue poesie francesi in spagnolo ed io le passavo all'inglese per capirci qualcosa. e le lezioni. e gli amici ritrovati ma erano falsi come le chiacchiere del sabato mattina. e nuova gente attorno a nuove decisioni. e prove costanti di essere legati ad un concetto ad una casa ad un affetto ad una famiglia. meno male c'è l'erba. meno male c'è la chitarra che accompagna gli isterismi di chi ascolta. meno male c'è la penna o i tasti a forma di inchiostro, per combattere l'ansia e limare le poesie e i racconti di 3 pagine dove si condensano 2 anni di buoni pensieri e sciatte esperienze. racconti senza esperienza. esperienza senza racconti. rubare le cose inutili tipo cucchiaini. e gli incidenti in auto alcuni me li porto nella schiena altri solo sulla carrozzeria. e rimboccarsi le idee su cosa fare da grande shiftando le soluzioni stantìe come cibo sul termosifone perchè non c'è gas nella bombola. e mangiarlo davvero tiepido.
perso idee. perso tempo. stringere la propria mano con l'altra su cui s'è scritto "loser" chè fa bene un po' di umiltà. fa bene rinunciare. fa bene non capire. l'gnoranza è un valore. e quando la realtà evidenzia che è la peggiore delle cose che possono capitare come cernobyl come berlusconi come la mafia. senza ignoranza non potrebbero esistere. e la stessa cosa se non c'è senso in sè di se stessi. poi l'amore. e l'odio e la rabbia e i demoni. perso amici. trovato amici. quasi indifferentemente incappucciato nell'assenza emotiva. attento a non disturbare e quindi un po' codardo e inutile. sicuramente irritante a tutti, tranne che alla mia coscienza. e l'incoscenza che cova i flussi nervosi e i pensieri sbagliati moralmente perchè non si può uccidere la gente. e le cose inutili sempre in tasca, felice se in tasca c'è un po' d'erba o almeno il tabacco, o almeno una birra. mi offri da bere? e le pedalate sulla spiaggia con le bici rubate agli sciocchi. e poi schiocchi di dita per chiarire i sensi distorti dall'alba. e nulla di meno di quello che concludendo fa sorridere. perso un amico. trovati molti. ho capito un po' di cose. il preservativo s'è fuso attorno al cuore e col sangue rappreso è evaporato. ho capito un altro po' strappando brandelli di anima all'amore. ho perso i capelli studiando. pochi capelli tra le pagine dei libri mai finiti. e in un colpo forte di tosse il senso della fragilità umana è muco verde sulle mani e un piccolo tondino rosso, visto come un pezzo piccolo piccolo di polmone. meno male che c'è la birra che non mi fa tossire la notte e la mattina. un po' di cerchi alla testa. poi basta caffè. basta pippe mentali. paranoie intelligenti ed arroganti. un po' di amici. svenire dall'alcool. e non capire dove si è e dove si fanno le cose giuste. ed infine capire pensare rinunciare. perdere il vizio di lasciar perdere le amicizie. capire cosa vuol dire. suonare. cantare. ascoltare come concetto opposto di pensare. ed infine scrivere come ultima arma per affrontare il nemico morente. gli anni zero. ho cominciato a capirli alla fine. non ci avevo mai fatto caso fino ai due mesi prima della loro fine.
infine, finiti.

lunedì 18 gennaio 2010


Come si pensa al futuro, si vedono tante sfumature differenti della propria vita. Si vedrà il proprio passato nascondersi dietro la felicità di un momento come dietro ad un litigio fuori dall'ordinario; avremo delle soddisfazioni solo da ciò che ci aspetteremo e non avremo neanche il tempo di considerare nuova una relazione personale che avrà già delle abitudini. Il futuro: pensando in maniera giovane e irruenta si dice -NO FUTURE-,-TAKE IT EASY-,-NEVERMIND-. Chi decide di pensare al proprio futuro costantemente, riempiendo di dettagli significanti e non la vita a venire, molte volte si trova insoddisfatto, altre volte ad un passo dal proprio sogno. Quindi sta ad ognuno la scelta; il flusso degli eventi si può seguire allo stesso modo di un surfista che cavalca le onde oceaniche, facendo attenzione alle correnti e a tenere i piedi ben saldi sulla tavola, pronto per l'onda perfetta. Al contrario questo flusso, imbrigliato con le nostre redini, si muoverà al trotto e correrà al momento stabilito sempre che si sia bene allenati a guidare. L'unico fattore di rischio per ogni persona è l'incostanza nel seguire l'una, l'altra o nessuna via. Del futuro possiamo preoccuparcene ma non è necessario; come vita animale "superiore" siamo stati noi ad accorgerci dell'esistenza del tempo misurabile artificialmente e, proprio per questo, molto spesso possiamo ignorarlo e concentrarci molto di più sul presente.

Sia io che questo Blog e tutti i miei progetti dobbiamo ricordarci spesso che siamo entrati nel flusso e dobbiamo darci una mossa se non vogliamo che le onde, anche quelle più piccole, ci facciano cadere.

Electric Flag - A Long Time Comin' - Mistery

venerdì 8 gennaio 2010

La Scia dello Scià

Benvenuti nella nuova era informatica 2010. Ci sono un sacco di cose che non sapete e io non posso spiegarvele. Ci siamo messi nel sacco da soli molto tempo fa, in un'epoca in cui non esistevano regole e qualcuno stava costruendo dal basso la morale che nel giorno d'oggi prevale in quasi tutte le società civilizzate. C'erano tanti sogni ma poca gente che comandava e diceva agli altri che fare, costringendo a pagare, a seguire dogmi e a combattersi nell'inutilità di un credo. La convivenza pacifica è stata messa al bando. I sognatori puri sono stati tutti assassinati o resi innocui, addirittura ignorati. Ma si sa! Quando si viene ignorati si agisce d'istinto per farsi vedere e sentire. Chi con mezzi legali, chi puntando una pistola alla tempia della persona più vicina, chi sparando direttamente in faccia o tagliando gole a destra e a manca sperando di beccare prima o poi il colpevole di tutto ciò.
Benvenuti nella nuova era informatica 2010, dove niente è cambiato.

mercoledì 6 gennaio 2010

Dal Pre-Sentimento all'Emozione



Dove i capelli sono arte

esistono trecce, punte e crocchie.
Dove l'arte muove le folle
ci sono erotismo, shock e blasfemie.
Dove le folle scendono ad urlare
ci sono altre a contrastare.
Ma dove urla il Folle
nessuno si tappa le orecchie
se non per sentirsi meglio.

F.Airoldi
(06/01/2010)


photo by Visionaire.org

lunedì 4 gennaio 2010

curiosità dal mondo

in campidano, dialetto sardo del sud isola si dice:
"sa cròbi de su pàni est impestada de càlla-càlla"

in italiano suona all'incirca così:
"le formichine hanno invaso il cestino del pane"

quindi VI chiedo: voi come lo direste, se un miliardo di fottutissime formiche vi stesse divorando il vostro cibo su un prato, mentre voi tranquilli tranquilli state a fare all'amore??