lunedì 1 marzo 2010

Perdizione ed ostinazione

In questi giorni sto perdendo un po' di cose e non sono molto felice di come il mio cervello  agisca di fronte a determinate situazioni. Pensare sta diventando faticoso anche se non mi ritrovo in una situazione di stress. Devo dirlo: nell'ultimo mese sono stato molto tranquillo e ho avuto tante soddisfazioni; nella mia testa, in ogni momento, una filastrocca cantilena lenta e inamovibile:

         Muovo il fronte, di nuovo!
         Dirigo il coro, di nuovo!
         Lo racchiudo dentro un uovo
         e non fingo di proteggerlo
         ma di metterlo sul trono
         di chi canta -Sono uomo!-

         Di nuovo mi sistemo
         sulla sedia del fanciullo
         che ora  freme di potenza.

Mi chiedo ancora cosa significhi visto che non smette di essere lì dov'è, mi dimentico cosa vuol dire ché ripete mille vé. Sono Qui e Poco ci manca che morda il terreno per dimostrarlo, oltre qualsiasi cantilena  e freccia mediatica  mi ritrovi nel corpo.

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